Castoreum
Si chiedeva perché il fiume scorresse in quel verso. L’orgia morbida di onde – come palmi di mani, cosce, seni, spalle – defluiva orizzontale davanti ai suoi occhi. […]
Si chiedeva perché il fiume scorresse in quel verso. L’orgia morbida di onde – come palmi di mani, cosce, seni, spalle – defluiva orizzontale davanti ai suoi occhi. […]
Milo guadava attentamente un tagliaforbice, chinato sul suo piazzale, lo osservava scalare con fatica le dune delle piastrelle rigate. Provò a stuzzicargli le tenaglie col dito indice, per […]
Mille mani su tutte le pareti. Mani scolpite, ripassate col gesso, disegnate con grafite; sagome tremolanti o ben decise. Alcune sono riempite di brevi biografie, altre sono cornici di […]
Il vento che stramazza sull’asfalto, tossisce un po’ di ruggine dai lampioni. A tratti lo sento sfiatare odio dentro le grondaie. Ho pensato di spalancare la finestra per farmi […]
Le foglie hanno un viso, mi piace camminare guardando per terra e incrociare i loro sguardi. Per questo mi permetto ogni tanto di salvare qualche loro espressione – di rara […]
Agosto, 1962 La fiutavo quella voce, nell’aria farinosa della soffitta: una vibrazione cupa, vivida. Sgorgava fuori da quegli occhi adagiati su due morbidi cuscinetti di pelle. Le sopracciglia […]
Tessi sulle mie mani tra tendini di cotone trame di geni arcani e fibra accidentale; hanno ossa di cartone – in questa maglia esistenziale – le vite degli umani. E […]
Esaminò tutto il perimetro in punta di piedi, con le orecchie ben tese ad ogni scricchiolio del pavimento. Soffermandosi distrattamente su tutto ciò che un tempo erano state […]